Migliorare la qualità della vita delle persone è possibile!

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l’Osservatorio Sociale di Casarsa indica 5 semplici ricette per riuscirvi

Si è svolta il 10 marzo scorso a Casarsa la 24^ Assemblea Generale annuale dell’Osservatorio Sociale, l’organismo comunale, partecipato da decine di soggetti del terzo settore (associazioni, cooperative, ecc.), dalle scuole e da singoli cittadini attivi, che ha lo scopo primario di tutelare le fasce più svantaggiate della popolazione e promuovere il benessere, la solidarietà e prevenire il disagio nella comunità. A questo scopo, è stato detto: “ Siamo chiamati tutti poiché ciascuno nel proprio piccolo è importante anzi insostituibile”.

Nel corso dell’evento, tenutosi presso la sede del Progetto Giovani, si sono avvicendati alcuni degli oltre 30 referenti delle diverse realtà che compongono l’Osservatorio, tra cui molti giovani, che hanno portato la propria esperienza segnalando le situazioni a rischio ma anche le proposte positive attivate in seguito ad una attenta osservazione della realtà territoriale e dei bisogni raccolti anche all’interno delle proprie associazioni. Inoltre, anche la lettura della situazione demografica del paese ha portato ad elaborare alcune considerazioni.
Casarsa, infatti, è un comune di 8.431 abitanti (fonte Istat) che continua a perdere popolazione, soprattutto adulti e minori (nell’ultimo anno un centinaio di persone; -1,3%) e a invecchiare: nel 2016 gli anziani sono aumentati di 70 unità (+3,8%), mentre gli ultra 84enni sono 290 (+31). Nascono meno bambini e il saldo naturale nel 2016 (nati – morti) è quasi pari a zero. Prosegue progressivamente, ormai da qualche anno, il calo degli immigrati stranieri residenti che si spostano in altri territori o all’estero alla ricerca di lavoro, e prosegue anche l’acquisizione, di una parte crescente di essi, della cittadinanza italiana. Diminuisce il numero delle famiglie (-27, oggi sono 3.461) e quest’ultime contano un numero sempre minore di componenti. Per contro aumentano ulteriormente i residenti con alle spalle un matrimonio finito (212) o costituiscono coppie di fatto (convivenza).

Questi dati fanno da cornice a molteplici questioni legate alla perdita del lavoro, alla difficoltà di mantenere un reddito sufficiente a coprire le spese per la famiglia e la casa. Da qui talvolta il malessere fisico e psicologico, la perdita di senso, la violenza crescente dentro e fuori le mura domestiche, la disperazione e, talvolta, la fuga nel gioco patologico alla ricerca di una rivincita miracolosa.
A fronte di queste e di molte altre situazioni di fragilità e di chiusura i cittadini volontari che partecipano all’Osservatorio Sociale hanno manifestato la volontà di reagire facendo proposte concrete e impegnandosi in prima persona.

Ecco le 5 ricette per l’anno 2017:
1.Contrastare la povertà e promuovere uno sviluppo sostenibile in cui le persone siano cittadini attivi per se e per gli altri:
-tavolo di contrasto allo spreco e realizzazione di una mensa solidale per le persone in difficoltà segnalate dal servizio sociale;
-campagna 2017 di raccolta fondi 5X1000 per sostenere progetti sociali.

2.Tutelare i bambini e valorizzare le capacità dei giovani, la più grande risorsa per il futuro:
-dare ampia conoscenza all’interno delle associazioni e degli enti firmatari, al Patto Educativo Territoriale individuando gli indicatori che permettano di valutare il processo in corso e l’impatto sociale delle finalità del Patto stesso;
-il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze, partecipato dagli studenti della scuola primaria e secondaria di 1° grado, come primo luogo in cui sperimentare la partecipazione alla cittadinanza attiva per il bene del proprio comune;
-percorsi formativi sui temi della cittadinanza, della Costituzione, dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, della legalità all’interno delle scuole;
-percorsi di sostegno alla genitorialità su tematiche educative o legate all’uso di tecnologie relative ad internet e ai social rivolgendoci a genitori di diverse fasce d’età. Sono in corso le serate formative del secondo ciclo “Adulti sul pezzo”.

3.Promuovere la salute e la prevenzione in tutta la comunità:
-campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione corretta, degli stili di vita sani e dei rischi del gioco d’azzardo;
-evento formativo sul “Piano gestione emergenza sismica” e la simulazione di una prova pratica di allarme.

4.Sensibilizzare alla solidarietà e al senso civico, a partire dalle nuove generazioni dentro e fuori Casarsa:
-tavolo sulla cittadinanza attiva per la cura dei beni comuni;
-azioni informative sul tema dell’accoglienza di italiani e stranieri con problemi abitativi e di relazioni per favorirne l’integrazione;
-Progetto di cooperazione allo sviluppo “Educazione Per Tutti”, un’iniziativa di emergenza rivolta ai rifugiati siriani e alle comunità ospitanti in un campo profughi in territorio iracheno in collaborazione con la ONG “Un ponte per”.

5.Contrastare la solitudine e promuovere le relazioni tra le persone:
-il progetto “Saluta il tuo vicino” si propone di prevenire l’isolamento e di rompere la solitudine degli anziani e dei disabili costituendo una grande rete di “sentinelle” attive nel monitorare e segnalare situazioni e persone potenzialmente a rischio e bisognose di sostegno agli operatori del Servizio sociale dei Comuni: 35 le persone sole monitorate negli ultimi anni, migliaia le copie del giornalino “Zent di Pais” che sono state distribuite nelle case.

Un programma ampio che ha ricevuto il plauso del Sindaco Lavinia Clarotto, intervenuta con l’Assessore alle politiche sociali Alessandro Di Lorenzo e l’Assessore alle Politiche Giovanili e Sport, Paolo Lamanna, per l’impegno tangibile profuso dai volontari dell’Osservatorio Sociale, un modello di senso civico per tutta la comunità, e l’augurio di raggiungere al meglio gli obiettivi e i progetti futuri.
L’Assemblea ha anche deliberato di sperimentare, oltre che la formula delle commissioni anche quella dei Tavoli tematici che verranno proposti dai referenti individuati a cui possono partecipare rappresentanti di ogni associazione o liberi cittadini che hanno a cuore l’argomento che verrà trattato. Saranno luoghi di discussione e confronto con l’obiettivo di dare concretezza alle idee e alle proposte che potranno emergere. L’Osservatorio, in quanto luogo di partecipazione attiva, è un organismo aperto che accoglie i cittadini che desiderano impegnarsi concretamente per la propria comunità. I riferimenti e i contatti si possono trovare nel sito del Comune o presso l’Ufficio del Progetto Giovani.

Migliorare la qualità della vita delle persone è possibile!ultima modifica: 2017-03-20T11:19:20+01:00da pgcasarsa
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